Mentre più di qualcuno resta inamovibile, praticamente incollato alla scrivania ad ogni cambio di amministrazione comunale.
E’ in sintesi il contenuto della nota trasmessa venerdì 23 febbraio dai Rappresentanti sindacali Usb Alfredo Pensato e Fabio Ansaldi al sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet, al Segretario generale Annalisa Puopolo, al dirigente della Polizia municipale Marco Alìa e all’assessore al Personale Romina Polverini.
Una nota al vetriolo in cui viene rimarcata la continuità di un “andazzo” già visto durante le passate amministrazioni e in cui viene richiesto il potenziamento dei settori esterni per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini e agli stessi operatori.
I sindacati contestano la determina 16 firmata il 20 febbraio scorso da Alìa per la Riorganizzazione strutturale delle attività, servizi ed uffici del Comando di Polizia Municipale, in quanto “non ispirata assolutamente a principi di efficacia, efficienza ed economicità, nonché al principio di decentramento amministrativo ed alla prevenzione della corruzione”.
A parere di Ansaldi e Pensato, il nocciolo della questione è che il personale, già scarso in alcuni settori esterni di viabilità, è stato ancor più rimaneggiato per favorire gli “imboscati” con un sovraffollamento negli uffici, come quello delle contravvenzioni e lo staff di Comando, “settori – rimarcano i sindacalisti – che non avevano in alcun modo dimostrato criticità o necessità di ulteriore aggiunta di personale”, ma di un semplice avvicendamento.
“A ruotare – “bastonano” ancora i due rappresentanti di Usb – sono esclusivamente gli operatori impegnati in servizi esterni e viabilistici, mentre altri dipendenti risultano inamovibilmente inseriti in un certo ruolo e in una certa scrivania, fissi ed immutabili da vari decenni nonostante il susseguirsi di diverse amministrazioni”.